Il farro può sostituire la pasta? Ecco la verità

Capita molto spesso che quando si segue una dieta dimagrante, ipocalorica, la prima cosa che ci viene in mente da eliminare è la pasta, o comunque la si mangia sporadicamente. Rispondiamo subito al quesito posto dall’articolo di oggi, il farro può sostituire la pasta? 


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La risposta è dipende, potrebbero anche essere l’uno il sostituto dell’altro, ma non è del tutto corretto eliminare la pasta dal proprio regime alimentare, è un alimento importante che non dovrebbe mai mancare per periodi lunghi, ovviamente non si consiglia nemmeno di abusarne, ma se mangiata nelle giuste quantità, e inserita in un piano alimentare sano ed equilibrato non apporterà alcun danno alla nostra salute.

Dunque, il farro potrebbe anche essere un sostituto della pasta, anche se non è consigliato, nulla ci vieta di variare un po’, ad esempio se un giorno si ha voglia di variare un po’, possiamo tranquillamente preferire il farro, il riso, il cous cous, e via dicendo, alla pasta, ma con la consapevolezza che non stiamo andando a preferire degli alimenti dimagranti, apportano più o meno le stesse calorie della pasta

Adesso, invece, andiamo a vedere insieme quali sono le proprietà del farro, e di conseguenza le motivazioni per cui andrebbe consumato di tanto in tanto.

Proprietà e benedici del farro

Il farro è un alimento che apporta pochi grassi, ma è povero anche di amminoacidi essenziali, d’altra parte, invece, apporta quantitativi elevati di fibre, vitamine e di sali minerali.

Il farro è un cereale che apporta numerosi benefici al nostro organismo, ad esempio è un potente alleato per il cuore e per l’intestino, ma non solo.

Tra tutti i cereali, il farro, sembrerebbe essere tra quelli più digeribili e meno calorici, per 100 g di farro si hanno circa 340 kcal, favorisce il senso di sazietà, che quindi eviterà di farci mangiare troppo e male tra un pasto e l’altro, di conseguenza, sentendoci più sazi, ingrasseremo meno perché mangeremo anche meno.

Il farro è un cereale che contiene molti principi nutritivi che sono importanti per la salute del nostro organismo, in particolar modo nel farro troviamo:

  • selenio: questo minerale svolge un ruolo importantissimo dato che prende parte ad una serie di processi metabolici, e, ancora, aiuta a contrastare l’azione degenerativa impartita dai radicali liberi;
  • acido fitico: un potente antiossidante, aiuta a ridurre il colesterolo, ed è anche un composto antitumorale;
  • proteine;
  • fibre: in particolar modo sono presenti le fibre insolubili che favoriscono il transito intestinale, esso inoltre aiuta a contrastare la stitichezza e le infiammazioni a livello gastrico
  • vitamine: in particolar modo, il farro apporta vitamina A, vitamina C e molte vitamine del gruppo B;
  • calcio;
  • ferro;
  • potassio;
  • fosforo;
  • magnesio.

Come cucinare il farro?

Il farro può essere preparato in moltissimi modi, come se si volesse preparare il riso, tenendo presente, però, che il farro ha bisogno di qualche minuto di cottura in più rispetto al riso.

Prima di passare alla cottura del farro, è molto importante lavarlo bene in moda da andare ad eliminare le impurità presenti sulla loro superficie, e eliminando un po’ di amido, in questo modo sarà ancora più digeribile.

Dopo averlo sciacquato sotto l’acqua corrente ben bene per qualche minuto, lo si può cuocere, come più vi piace, si può utilizzare per preparare un farrotto, dunque una sorta di risotto ma con il farro, facendolo tostare prima in un tegame, oppure possiamo bollirlo, insomma potete cuocerlo come più vi piace. Quando poi è cotto, se lo avete solo bollito, potete aggiungere tutti gli ingredienti che volete, come se fosse un’insalata di riso, si può mangiare sia caldo che freddo, è buono in entrambi i modi.

Varietà di farro

Come per tutti i cereali, esistono molte varietà anche di farro, in base alla loro varietà varia anche la cottura consigliata e il modo di mangiarlo. Vediamo insieme le varietà più conosciute e consumate.

  • Farro intero: è ottimo da utilizzare per la preparazione di farrotti, ma anche ottimo per le zuppe, le minestre e le insalate fredde, dunque un degno sostituto del riso.
  • Farro spezzato: quando si cuoce questa varietà di farro, tende ad assumere una consistenza tendente al cremoso per cui il modo migliore per utilizzarlo è per la preparazione di sformati, polpettoni, budini dolci e salati.
  • Farro perlato: ha le medesime proprietà nutritive del farro intero, ma richiede meno tempo per la cottura, ottimo anch’esso per i farrotti, per le zuppe e per le minestre. Può sostituire tranquillamente la pasta.
  • Farina di farro: gran parte delle volte è utilizzata in associazione con altre farine, crea una miscela ottima per preparare il pane e le pizze.
  • Fiocchi di farro soffiato: questa variante la si utilizza molto a colazione, merenda o spuntino, sono molto buoni se aggiunti allo yogurt, o nel latte, ad esempio. Mangiandoli a colazione apporteranno molta energia ma anche fibre e proteine.