SpaceX di Elon Musk “ricicla” degli impianti petroliferi per il prossimo lancio

SpaceX, ossia l’azienda aerospaziale con a capo il visionario Elon Musk ha ufficialmente acquistato per la somma di 3,5 milioni di dollari l’una, due vecchie piattaforme petrolifere oramai in disuso per il lancio delle future missioni spaziali. Lo stesso Musk la scorsa estate aveva informato attraverso il proprio account social la costruzione di “porti spaziali galleggianti di classe super pesante per Marte, la Luna e viaggi ipersonici intorno alla Terra”. Non è un segreto infatti che il magnate statunitense voglia sviluppare un programma spaziale turistico nel prossimo futuro.

L’acquisto

E’ notizia di questi giorni infatti che ​Valaris ha venduto proprio ad un esponente della Lone Star Mineral Development, già direttore finanziario Bret Johnsen della SpaceX.
I nomi delle due piattaforme sono Deimos e Phobos, i nomi delle due lune del pianeta rosso, una scelta non casuale visto che Musk ha ammesso di non essere soddisfatto dai progressi per portare l’uomo su marte in pochi anni, al punto che il miliardario più famoso del mondh a deciso che l’obiettivo pianeta rosso deve avere massima priorità.