Le bietole fanno male alla colite? Ecco cosa dice l’esperto

Le bietole hanno molte proprietà benefiche per l’organismo. Ma le bietole fanno male alla colite? Bisogna evitarle nel caso? Ecco cosa dice l’esperto a proposito di questo argomento.

Le bietole: proprietà

La bietole sono varietà di barbabietole a foglie larghe e verdi, con una costa centrale chiara o rossiccia. Dal punto di vista nutrizionale le bietole sono ipocaloriche, hanno poco sodio e tante fibre, capaci di infondere sazietà, di aiutare il corretto funzionamento dell’intestino, di regolare i valori pressori del sangue.

Le bietole contengono vitamine A, C e K, importanti sali minerali come il ferro e il potassio e sostanze come la clorofilla, la luteina e il betacarotene, potenti antiossidante benefici per l’organismo, per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Le bietole sono digestive, rinfrescanti e diuretiche, disinfiammano le vie urinarie e depurano l’organismo dalle tossine in eccesso stimolando la diuresi.

Mangiare bietole aiuta la salute dei denti e delle ossa prevenendo malattie come l’osteoporosi, fa bene alla vista e alla pelle, aiuta la memoria, migliora le funzioni del sistema nervoso. Mangiare bietole permette anche di avere capelli splendenti grazie alla biotina, sostanza presente nell’ortaggio. Ma le bietole fanno male alla colite?

Le bietole fanno male alla colite?

Le bietole fanno male alla colite? Ecco cosa dice l’esperto: sì, in caso di colite le bietole vanno evitate o limitate perché sono vegetali ricchi di fibra grezza. Le fibre, in caso di colite, non devono essere consumate in eccesso perché possono irritare l’intestino e peggiorare i sintomi della colite creando ulteriori spasmi e irritando ancora di più le pareti intestinali.

La colite o sindrome del colon irritabile è un’infiammazione del colon, dell’ultimo tratto dell’intestino. In caso di colite il ritmo intestinale viene alterato per cui compaiono disturbi come gonfiori, crampi addominali, attacchi di diarrea alternati a stitichezza, meteorismo e presenza di muco nelle feci. L’andamento del disturbo della colite è ciclico, con periodici miglioramenti e improvvise ricadute dei disturbi.

Colite: cosa mangiare, cosa evitare

Non solo le bietole fanno male alla colite. Da evitare del tutto sono anche i vegetali che provocano fermentazioni intestinali come i cavoli, i topinambur e le rape. Attenzione anche ai peperoni, difficili da digerire, e ai cetrioli, ricchi di acidi. Bene invece e non problematiche per la sindrome del colon irritabile le carote, le patate, le zucchine.

In caso di colite la frutta va consumata lontano dai pasti ed è meglio evitare il latte. Sì allo yogurt, che aiuta a riequilibrare la flora intestinale, no ai formaggi grassi e piccanti, che infiammano l’intestino. In caso di colite sono drasticamente da ridurre  i legumi, che causano la produzione di gas e la dilatazione delle pareti intestinali, il pane e i cereali.