E’ vero che la melagrana è diuretica? Ecco la risposta

 


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E' vero che la melagrana è diuretica? Ecco la risposta

La melagrana è un tipico frutto autunnale dalle molte proprietà benefiche per l’organismo, tanto che è considerata addirittura un superfood, utile in particolare a trattare i problemi derivati dai malanni tipici che si contraggono in Autunno, come l’influenza e il raffreddore. Ma, tra tutte queste meraviglie, la melagrana ha anche un contenuto di acqua adeguato? E’ vero che la melagrana è diuretica? Ecco la risposta a questa interessante domanda.

Le proprietà della melagrana

La melagrana è un frutto originario del sud-ovest asiatico ormai diffuso anche in Italia. Il suo colore tipico è un rosso vivo acceso e brillante ma la sua caratteristica peculiare è la presenza di una polpa gialla che racchiude numerosissimi semini, molto teneri e dal sapore acidulo.

Dal punto di vista nutrizionale la melagrana ha un contenuto medio di carboidrati, pochi lipidi e proteine, una buona quantità di fibre. Numerosi sono i sali minerali come il ferro, il potassio, lo zinco, il manganese, il magnesio, il rame, il fosforo, il calcio, il sodio e il selenio. Presenti le vitamine B, A, C, E, K.

La melagrana è ricca di  antiossidanti come flavonoidi, quercetina, acido ellagico e acido gallico, ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie e aiuta il sistema immunitario a essere più forte e a contrastare i malanni di stagione.


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L’abbondanza di fibre, soprattutto nel succo, favorisce la peristalsi intestinale, protegge la  mucosa gastrica, allevia la nausea, combatte problematiche come le emorroidi. 

Il potassio presente nel frutto, aiuta a regolare la pressione arteriosa, protegge dall’ipertensione, riduce il rischio di aterosclerosi.

L’alto contenuto di ferro della melagrana, aiuta a contrastare e prevenire l’anemia, facendo salire i livelli di emoglobina nel sangue.

La melagrana è diuretica?

Tra tutte queste proprietà ci manca soltanto capire se la melagrana è diuretica. La risposta è sì, la melagrana è molto ricca di acqua, che in percentuale è presente al 78% nel frutto. A questo si aggiunge l’azione di un minerale, tra l’altro esistente nella melagrana in abbondanti quantità, come il potassio, che esplica un’importante azione depurativa.

Mangiare melagrana favorisce dunque la diuresi e, con essa, l’eliminazione di tossine e scorie dall’organismo. La spremitura dei chicchi può dare origine al succo di melagrana, che è un ottimo  preparato diuretico.

La melagrana si può comunque mangiare aprendola e consumando direttamente i semini al suo interno con un cucchiaino. I semi di melagrana possono poi essere irrorati di succo di limone o aggiunti a una macedonia o a uno yogurt.

Melagrana: controindicazioni

La melagrana è un frutto che presenta poche controindicazioni. Nonostante l’azione protettiva nei confronti della mucosa gastrica, è sconsigliato mangiare melagrana in caso di problemi di reflusso gastroesofageo o di acidità gastrica. Questo a causa dell’acidità dei semini, caratteristica che può infastidire chi soffre di problemi correlati alla digestione.

Attenzione poi alle quantità: un consumo eccessivo di melagrana può addirittura causare un’intossicazione alimentare caratterizzata da forte mal di testa, vertigini, sonnolenza e, nei casi più gravi e in soggetti sofferenti di allergie, difficoltà respiratorie.