All’inizio dell’epidemia che ha stravolto la vita del mondo inter, fare il tampone per sapere se si era positivi o no al coronavirus era un’impresa ardua in Italia, o almeno in molte Regioni. Nel Lazio ad esempio si è vietato alle strutture private di effettuare tamponi nasofaringei, e l’unico modo per poter fare il tampone era dietro prescrizione medica per presenza di sintomi riconducibili al Covid-19 o contatti a rischio con persone risultate positive.
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Adesso le cose sono nettamente cambiate, perchè con l’aumento dei contagi, l’inizio della stagione influenzale, l’obbligo di tampone per chi torna da alcuni Paesi esteri, c’è molta più richiesta e necessità di sottoporsi al tampone. Ecco che è stata potenziata la rete di drive-in e viene concesso anche ai centri privati di eseguire i tamponi (ma solo quelli antigenici, o rapidi): basta prenotare l’appuntamento e pagare.
Dove si fa il tampone?
Ogni Regione ha previsto un apposito portale per la prenotazione del test presso le strutture pubbliche (aeroporti compresi), ma è comunque possibile fare il test presso una struttura privata. Vediamo allora qual è la procedura da seguire, a chi bisogna rivolgersi e quanto costa.
Cos’è il tampone per il Covid-19
Il test con cui si rileva la presenza del coronavirus nell’organismo è un tampone faringeo. Si tratta di un esame che viene eseguito in pochi secondi tramite una sorta di lungo cotton-fioc con un materiale sintetico all’estremità.
Solitamente questo viene inserito nella bocca (tampone oro-faringeo), mentre in alcuni casi anche nel naso (naso-faringeo). Nel dettaglio, quando il tampone viene effettuato per via orale viene strofinato leggermente sulla mucosa del faringe posteriore; nel naso, invece, il tampone viene infilato nelle narici e si procede fino alla parete posteriore del rinofaringe. Non fa male, al massimo un po’ di fastidio.
Si tratta di un test piuttosto semplice da eseguire; è bene ricordare, però, che può farlo solamente il personale addestrato e protetto da mascherina, guanti, occhiali e camice monouso.
Una volta effettuato il test, il materiale viene sigillato ermeticamente e sottoposto ad un’analisi biochimica con la quale si andrà ad accertare la presenza di SARS-CoV-2 nel campione.
Quanto costa fare il tampone
Il costo del tampone per il coronavirus è a carico del Servizio Sanitario nazionale, quindi è gratis per il cittadino che vi si sottopone. Nel caso di tampone effettuato da un privato, il costo può andare da 60 a 120 euro, ma in alcuni casi può arrivare anche a 200 euro. In media si paga un centinaio di euro.
Il costo è quindi abbastanza elevato, per questo si consiglia di fare il tampone solo se c’è vera necessita senza farsi prendere dal panico e correre a prenotarlo anche quando si avvertono sintomi di una semplice influenza.