La frutta è indispensabile per la nostra alimentazione perché fornisce all’organismo preziosi e fondamentali nutrienti. Ma gli zuccheri naturali dei frutti possono essere un problema? Lo zucchero della frutta fa male? Ecco la verità.
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Lo zucchero della frutta
La frutta, in ogni sua varietà, è un alimento naturalmente ricco di zuccheri. Lo zucchero della frutta è rappresentato dal glucosio, dal fruttosio e dal saccarosio, presenti in differenti proporzioni a seconda del diverso frutto. Gli zuccheri della frutta si trovano in ciascun alimento con un contenuto complessivo che generalmente si attesta tra il 5 e il 15%.
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La frutta è una fonte principale di vitamine A e C , è ricca di fibre che contribuiscono alla sensazione di sazietà, alla motilità intestinale, alla riduzione del colesterolo. La frutta è ricca di acqua e in alcuni esemplari arriva al 90% del peso totale. La frutta può quindi contribuire all’apporto di liquidi nell’organismo durante la giornata.
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I macronutrienti più abbondanti nella frutta sono senza dubbio gli zuccheri semplici. Ma lo zucchero della frutta fa male?
Lo zucchero della frutta fa male?
Lo zucchero della frutta fa male? Ecco la verità. Lo zucchero della frutta è stato tacciato di sospetto a riguardo del problema di favorire l’obesità e di incrementare la secrezione di insulina nell’organismo. E’ la verità? Lo zucchero della frutta fa male?
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La risposta è no. Studi clinici hanno dimostrato che chi si dedica a una dieta che prevede un buon apporto di frutta, presenta valori migliori dei parametri di controllo del peso e di indice di massa corporea. L’obesità cala ma non solo: mangiare frutta riduce la mortalità per l’effetto protettivo nei confronti di forme tumorali e patologie cardiovascolari.
Lo zucchero della frutta spesso preoccupa chi ha il diabete. Nel caso di questa patologia, è sufficiente consumare porzioni di frutta con una quantità di zuccheri inferiore ai 15 grammi. In caso di diabete i frutti da consumare con molta attenzione sono le banane, l’uva, i cachi e i fichi. Da consumare tranquillamente, ma sempre in porzioni misurate, sono invece le mele, le pere, le arance, le pesche, le fragole, le albicocche, i mirtilli e i lamponi.
Come mangiare la frutta
Ora che abbiamo capito che non è vero che lo zucchero della frutta fa male, cerchiamo di comprendere come mangiare l’alimento nella maniera giusta. Come per tutti i cibi infatti, anche con la frutta non bisogna esagerare.
E’ consigliabile il consumo quotidiano di non più di tre porzioni di frutta. Per intenderci, una porzione di frutta corrisponde a un frutto intero di grandezza media come una mela, un arancio, una pesca o una pera da circa 150 grammi. Una porzione di frutta può essere rappresentata anche da tre frutti più piccoli come le albicocche o le susine. Per quando riguarda i frutti di dimensione molto ridotta, come i mirtilli, le ciliegie, le fragole, una porzione di frutta corrisponde a una coppetta di questi frutti.
Puntualizziamo infine che il discorso è rivolto esclusivamente al consumo di frutta fresca. Da escludere succhi, estratti, frullati, frutta secca e frutta conservata.