La carne provoca tumori? La risposta della medicina

La carne è un alimento indispensabile nella nostra dieta. La carne rossa ci aiuta ad assumere nutrienti importanti come il ferro, benefico per contrastare l’anemia, mentre la carne bianca apporta un utile contenuto proteico a chi vuole perdere peso. Questo alimento però, è stato spesso oggetto di dibattito: è vero che la carne provoca tumori? Ecco la risposta della medicina per chiarire questo importante interrogativo.

Il pericolo delle carni rosse

La carne provoca tumori? La risposta della medicina

La carne rossa è una fonte importante di proteine ma la sua lavorazione ai fini della conservazione, insieme alle modalità di cottura, può modificarne le molecole o generarne di nuove che possono aumentare il rischio dello sviluppo di una patologia tumorale.

La carne rossa contiene anche grassi saturi e ferro. Se assunte in dosi eccessive, queste sostanze possono far salire il colesterolo, far impennare l’insulina e far infiammare il tratto intestinale, aumentando il rischio di sviluppo di un tumore del colon-retto.


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Detto questo pare certa la risposta alla domanda se la carne provoca tumori ma la medicina chiarisce un punto fondamentale: un eccessivo consumo di carni rosse lavorate come i salumi o cotte ad alte temperature e, soprattutto, bruciate, aumenta certamente il rischio di sviluppare un tumore ma questo è proporzionale alla quantità e alla frequenza del mangiare la nostra carne. Un consumo modesto di carni rosse non aumenta il rischio di ammalarsi di tumore.

E’ bene quindi limitare questo consumo e, quando si può, sostituire la carne rossa con pesce, pollo, legumi o soia. Da evitare è soprattutto il consumo abbondante degli insaccati e delle carni grigliate o abbrustolite. 


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Il pericolo delle carni bianche

Anche la carne bianca provoca tumori? Le carni bianche hanno caratteristiche nutrizionali e biologiche differenti rispetto alle carni rosse, come il contenere meno ferro e più grassi polinsaturi. La medicina ipotizza quindi, in questo caso, una diversa influenza a riguardo del rischio tumorale. 

Pare poi che diversi studi abbiamo dimostrato quanto il consumo di carne bianca sia associato a una riduzione del rischio di tumore del colon-retto. In realtà la caduta del rischio è più che altro associata alla riduzione del consumo di carne rossa, sostituita nella dieta con il pollo. A riguardo poi del rischio di cancro legato all’eventuale presenza nelle carni bianche di ormoni, usati per promuovere la crescita dei polli negli allevamenti, bisogna chiarire una questione: chi consuma carne italiana non si deve preoccupare poiché l’utilizzo degli ormoni è vietato, da lungo tempo, dalla legge.

Carne e tumori: conclusioni

Per concludere, possiamo dire che, diversamente da quanto avviene per la carne rossa, non è possibile affermare con certezza che la carne bianca sia o meno associata al rischio di sviluppare il cancro. Certamente però, non ci sono ormoni nella carne. Indipendentemente da carni rosse o bianche, per evitare il rischio di tumori è bene ridurre, nella propria dieta, il consumo di carne rossa e, in generale, le proteine di origine animale. Meglio orientarsi a favore delle proteine di origine vegetale ed evitare prevalentemente il consumo degli insaccati maggiormente grassi.