Facebook lancia il metodo di pagamento digitale Facebook Pay

Facebook Inc., l’azienda dietro i principali social dei nostri giorni, ha lanciato il proprio servizio di pagamento digitale, il cui lancio è ora in fase di avvio. Facebook Pay dovrebbe semplificare il trasferimento di denaro direttamente tramite le piattaforme social in mano all’azienda ovvero Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp.

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Un servizio di pagamento targato Facebook

Con Facebook Pay, le transazioni e lo scambio di denaro tra utenti dovrebbero essere semplificate. Il sistema di pagamento Facebook Pay dovrebbe funzionare un po’ come PayPal, supporta le principali carte di credito e di debito e le transazioni vengono processata da partner come Stripe. In modo semplice e veloce sarà possibile inviare denaro ai propri contatti direttamente tramite i social. Inoltre, gli utenti dovrebbero essere in grado di acquistare prodotti direttamente tramite le piattaforme social, uno dei trend dell’e-commerce che rivoluzionerà lo shopping online e il panorama del social media marketing. In una conferenza di sviluppatori tenutasi a inizio anno Mark Zuckerberg, CEO di Facebook ha dichiarato che “inviare denaro a qualcuno dovrebbe essere facile, così come inviare una foto”.


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Un inizio cauto

Innanzitutto, il nuovo servizio sarà disponibile solo per Facebook e Messenger. Solo in un secondo momento la funzione verrà estesa a Instagram e WhatsApp. Facebook Pay verrà quindi integrato ad altre app e servizi e potrà tornare utile per effettuare acquisti in-app. Dopo il lancio e il test negli Stati Uniti dovrebbe esserci un allargamento verso altri mercati.

Facebook Pay rimpiazzerà Libra?

Non è il primo passo che il gruppo statunitense sta compiendo per penetrare nel mondo finanziario. Nel 2019 ha lanciato il progetto Libra: una criptovaluta e sistema di pagamento open source. La situazione però non è andata per il meglio.  Molte persone nel mondo hanno visto nella criptovaluta di Facebook il timore che possa minare l’infrastruttura finanziaria esistente.  Facebook ha testato il pagamento su WhatsApp in India, ma a quanto pare è stato costretto a ritirare il progetto per preoccupazioni normative riguardanti i dati personali. Nonostante il progetto Libra sembra essere morto sul nascere, Zuckerberg sembra continuare imperterrito nel setto dei pagamenti digitali. Yahoo! Finance riporta le seguenti parole di Mark Zuckerberg:

“A lungo termine, se i pagamenti diventano la parte veramente importante di ciò che facciamo, avremo alcune opzioni e scelte su come scegliere il flusso di entrate in futuro. Ma nel breve termine, il modo in cui ce lo immaginiamo è quello di offrire quante più possibilità a pagamento e gratuitamente per offrire il massimo valore alle piccole e medie imprese di tutto il mondo e immagino che succederà e contribuirà al nostro business pubblicitario come ha sempre fatto.”

Perché Facebook Pay?

Per Facebook diversificare i servizi ha un senso prettamente economico. Il social network al momento dipende quasi interamente dagli introiti in pubblicità (98% nel 2018). Il modello non è nuovo: in Cina social network come WeChat e Tencent producono sostanziali entrate proprio da pagamenti, servizi finanziari e giochi. L’azienda di Menlo Park infatti sta lavorando da mesi a funzionalità e strumenti per il social shopping per Instagram e Marketplace per Facebook.

Simone Catania
Caporedattore per news.srl, blog del dominio .SRL dedicato alle aziende Srl.