Quanto a lungo si può conservare il Whisky una volta aperto? Ecco cosa devi sapere

Il Whisky è un distillato molto conosciuto, che si ottiene dalla fermentazione e dalla distillazione dei cereali. Viene quindi maturato in botti di rovere. Quanto a lungo si può conservare il Whisky una volta aperto? Ecco cosa devi sapere con precisione su questo interessante argomento.


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Il Whisky

Quanto a lungo si può conservare il Whisky una volta aperto? Teoricamente per molto tempo. I distillati non vanno a male ma diciamo che una bottiglia di Whisky non può certo durare all’infinito. Questo perché il Whisky, una volta aperto, viene esposto a luce, aria e a modificazioni della temperatura, fattori che incidono sul suo gusto.

Ecco perché quando, dalla credenza degli alcolici, preleviamo una bottiglia di Whisky che era stata riposta lì da tempo, la sentiamo un po’ strana al palato. Le bottiglie di Whisky aperte poi, dopo un po’ di tempo iniziano ad ossidarsi e a perdere aromi e fragranza.
Una volta aperto, il Whisky deve essere consumato tra due e cinque anni al massimo. Bisogna però attuare alcuni comportamenti fondamentali per uno stato di conservazione ottimale del nostro distillato.


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Come conservare il Whisky: consigli utili

Per conservare più a lungo il Whisky una volta aperto, dovete limitare l’esposizione della bottiglia alla luce. Certamente un comportamento comune è quello di esporlo in bella vista nella vetrinetta del soggiorno. Questo atteggiamento però è sbagliato perché fa sì che, di giorno, il nostro distillato subisca i raggi dell’esposizione solare che permea dalle finestre. E’ meglio quindi tenere il Whisky dentro un mobile.

Altro consiglio è quello di fare occhio agli sbalzi di temperatura. Bene una temperatura ambiente ma non troppo alta. L’ideale è riporre il Whisky su una mensola in cantina.
Altra cosa da considerare è la posizione della bottiglia quando accuratamente riposta nel luogo prescelto per la sua conservazione. Dovete ricordarvi di mantenere assolutamente la bottiglia di Whisky in posizione verticale. Non cadete nell’errore di mettere a paragone il Whisky con il vino: se quest’ultimo ha bisogno di essere conservato con la bottiglia “sdraiata”, messa in orizzontale, è perché il contatto con il tappo di sughero lo aiuta ad evitare che si secchi. Il Whisky invece, potrebbe corrodere il sughero e ciò andrebbe a discapito del sapore del distillato.

La scadenza dei liquori

La scadenza dei liquori è sempre stata circondata da un alone di mistero. Questo perché la composizione alcolica di queste bevande le porta a una conservazione naturale. Certamente, come per il Whisky, anche per altri liquori e distillati bisogna sempre seguire le regole di buona conservazione che abbiamo elencato nel paragrafo precedente.
Una curiosità è la distinzione tra i distillati bianchi e i distillati scuri: i distillati bianchi, come lo sono ad esempio la grappa e la vodka, non hanno scadenza e conservano il loro gusto e le loro proprietà organolettiche anche dopo tanti anni. I distillati scuri invece, come ad esempio il brandy, non devono stare troppo a lungo in una bottiglia. Il rischio è la formazione di depositi capaci di alterare in peggio il gusto della bevanda.