Il ciliegio è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee. Ha origini asiatiche ma ormai è diffuso in tutta l’Europa ed in Italia soprattutto nelle regioni di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Veneto, grazie anche alla sua capacità di adattarsi a qualsiasi clima.
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Può arrivare fino a 30 metri di altezza grazie alle sue radici ben profonde che ne consentono uno sviluppo ampio. Si tratta di una pianta dalla lunga vita, se tenuto bene arriva anche fino a 100 anni.
Il ciliegio: conosciamolo meglio
Il tronco di ciliegio inizialmente è di colore marrone chiaro, poi con l’età assume una colorazione grigiastra. Il suo legno è molto pregiato e viene impiegato per la realizzazione di mobili di alta qualità, ma anche di strumenti musicali.
I fiori sono bianchi e compaiono a primavera, soprattutto nel mese di marzo, ma basta una gelata per causare la morte di quest’albero.
I frutti invece, le gustose ciliegie, a seconda delle specie cambiano la propria tonalità di colore che però è sempre un rosso abbastanza vivace.
Le varietà
Esistono diverse varietà di quest’albero, ma le più diffuse sono:
- l’Avium, particolarmente presente in Italia e caratterizzato da frutti dolci. Alto fino a 20 metri, lo troviamo per lo più in collina o in montagna.
- Il Cerasus, diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale. I suoi frutti sono le classiche amarene. Ha un portamento cespuglioso.
- Il Prunus mahaleb, chiamato anche come ciliegio di Santa Lucia o magaleppo. Produce frutti piccoli non commestibili, di colore variabile tra il rosso e il giallo.
La coltivazione
Come già accennato il ciliegio si adatta bene ad ogni clima e quindi non ha bisogno di particolari cure, ma per fare in modo che cresca forte e sano ha bisogno di un terreno fertile, acido e ben profondo.
Durante la crescita può essere utile inserire anche un supporto per garantire che cresca dritto. Generalmente i frutti compaiono a distanza di un paio di anni.