L’euro ha avuto un’impatto inevitabilmente importante sulle abitudini di milioni di cittadini, non solo italiani. Le stesse “complicazioni” dovute al cambio di valuta che abbiamo percepito a partire dal 2002, e che per alcuni si sono protratte per molti anni a seguire, questo perchè cambiare moneta rappresenta cambiare anche una parte delle abitudini. Proprio vent’anni fa nuove banconote e monete, dal valore molto differente dalle vecchie lire hanno iniziato a diffondersi, per prendere definitivamente il posto del vecchio conio pochi mesi dopo, e tra i tagli di banconota più comuni quasi naturalmente non poteva che non esserci quello da 5 euro.
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La banconota da 5 euro è quella di “taglio minore” della valuta monetaria, sviluppata in grigio e che presenta le dimensioni più piccole dell’intero “lotto” composto inizialmente da 8 tagli. La banconota da 5 euro è stata anche la prima ad essere “rinnovata” con il restyling della serie Europa a partire dal 2015, che poi ha influenzato gradualmente anche gli altri tagli.
Come da tradizione, reca delle raffigurazioni architettoniche “generiche” del perido classico, generiche perchè non fanno riferimento a monumenti reali, evidenziando genericamente lo stile classico europeo.
E’ una delle più comuni proprio per la sua natura di banconota “piccola”, ma è interessante dal punto di vista collezionistico se riusciamo a mettere le mani su una rarissima banconota da 5 euro denominata Specimen. Il termine fa riferimento agli esemplari “campione”, sviluppati in ridottissimo numero per occasioni speciali da parte della Banca Centrale Europea, ad esempio per essere destinati a personalità come dono oppure per il presidente della BCE. E’ molto facile da riconoscere per via della vistosa scritta in rosso collocata in diagonale su tutti e due i lati.
Anche le banconote Fac simile hanno lo stesso aspetto, ma le “vere” Specimen sono in tutto e per tutto realizzate in filigrana e per questo hanno un alto valore collezionistico: una banconota vale da 700 fino a 1500 euro a seconda delle condizioni di conservazione e sono quindi molto richieste ed ambite dai collezionisti.