Banconote, addio sempre più vicino: attenzione, queste non saranno più valide

Da contante a denaro elettronico il passo non è necessariamente breve, sopratutto per le categorie di persone più tradizionaliste e meno smaliziate con le nuove tecnologie. Nonostante la differenziazione di questa forma di pagamenti risultino oramai molto ampie (basti pensare al Bancomat, che “esiste” dagli anni 80 del secolo scorso), è indubbio che rispetto ad altri paesi l’Italia fa un po’ di fatica ad adattarsi a questa forma di cambiamenti come in altri paesi, sopratutto quando la “spinta gentile” non è così gentile per tutti.

Le motivazioni che spingono i governi e gli istituti di credito ad abbandonare il denaro contante sono vari: il primo è relativo alla questione fiscale/sicurezza, visto che il contante ancora oggi è il “mezzo” preferito per gli evasori fiscali e per le associazioni criminali che per ovvi motivi non hanno intenzione di evidenziare le entità dei propri spostamenti di denaro. Il secondo fattore è pratico, data la mole di risorse necessaria per erogare, sostituire nuovi esemplari di carta moneta e provvedere allo smaltimento delle banconote.

Banconote, addio sempre più vicino: attenzione, queste non saranno più valide

Anche una valuta “giovane” come l’Euro, che è attiva sul territorio continentale da esattamente 20 anni, è soggetta a continue variazioni da parte della Banca Centrale Europea. L’euro ha già subito un profondo restyling estetico a partire dal 2013 ed anche per ridurre il numero di esemplari (seppur sensibilmente), nel 2024 è prevista una nuova serie di banconote, come dichiarato da Christine Lagarde, presidente della BCE.

Le nuove banconote non saranno pronte prima di 2 anni, e molto probabilmente la nuova serie non prevederà i formati monetari da 200 euro, dopo che quello da 500 euro ha già visto la cessazione della produzione: nonostante non si tratti di formati tra i più falsificati, sono quelli utilizzati con maggiore frequenza da parte della criminalità organizzata.

E’ opportuno specificare comunque che anche le “vecchie banconote” saranno comunque valide per sempre, salvo nuove indicazioni.