Le vecchie lire, chiuse e impolverate nei cassetti dimenticati, in realtà hanno un valore reale che non ti aspetti. Sono monete ricercate dai collezionisti, e non solo, e possono arrivare a valori anche di migliaia di euro, in base a diversi fattori. Non soltanto vecchie lire, ma anche monete europee più moderne, hanno valori che potrebbero fruttare molti soldi. Come riconoscerle e quanto valgono? Alcune lire sembrano uguali a tante altre, ma basta riconoscere un particolare volto stampato o un numero specifico per assumere un valore inestimabile. Un esempio è quello di trovare Dante sulle monete da due euro.
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Ogni nazione ha libertà di rappresentazione in merito a figure riportate sulle monete del proprio paese. Generalmente si scelgono raffigurazione di personaggi storici importanti o letterati che hanno fatto la storia del paese, figure di spicco che hanno contribuito alla crescita della nazione o sono punti di riferimenti per la sua cultura. Da circa venti anni, ad esempio, troviamo Dante sulle monete da due euro, posto dall’Istituto poligrafico e dalla zecca di Stato.
Dante sulle monete, la storia e il valore
Il padre della lingua italiana, Dante è sulle monete da due ore, come persona influente nella nostra storia culturale e storica. Non soltanto italiana, Dante ha definito un intero scenario letterario nella storia dell’Occidente. Sulle monete, Dante è raffigurato con effige, già presente presso il Parnaso di Raffaello Sanzio presente oggi nei Musei Vaticani. La sua rappresentazione sulle monete è stata realizzata da Maria Carmela Colaneri ed è un taglio monetario molto diffuso.
Proprio per la sua ampia diffusione, la moneta non rientra tra le monete rare ed è per questo che il suo valore è lo stesso nominale, delle due ore. Ci sono però eccezioni per le quali il suo valore può alzarsi. Quali? Scopriamole insieme.
- Le monete del 2019, se sono in Fior di Conio, possono raggiungere alte valutazioni fino a 12 euro
- C’è un’emissione commemorativa del 2015, creata dalla Zecca per commemorare Dante nel suo 750° anniversario di nascita. In questo caso Dante sulle monete è stato distribuito in 3 milioni di monete indirizzata specialmente ai collezionisti. Rispetto all’altra comune moneta, in questa il Sommo Poeta è raffigurato interamente con un libro aperto in mano e con sfondo la montagna del Purgatorio.
Per celebrare questa edizione particolare, l’Istituto poligrafico e zecca di Stato hanno realizzato anche una confezionatura che valeva 18 euro. È il tempo, in questo caso, a conferire maggiore valore: per questo adesso l’edizione vale già il doppio. E se ce l’hai tra le mani, tra qualche anno varrà ancora di più.