Da circa 20 anni il nostro paese, come la maggior parte degli altri stati europei, ha iniziato a sostituire le precedenti, storiche valute, con l’euro, valuta comunitaria che ha sicuramente portato una grande ventata di cambiamento concettuale ma anche relativo alle abitudini dei singoli cittadini. In molti casi infatti, sopratutto per quanto riguarda le monete, l’euro è stato “digerito” con difficoltà, ma per quanto riguarda le banconote, la situazione può considerarsi sensibilmente differente: nel giro di pochi anni tagli come quello da €50 sono divenuti tra i più utilizzati.
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La €50 infatti risulta essere immediatamente riconoscibile per le dimensioni discretamente generose (140 × 77 cm) e per lo stile rinascimentale delle raffigurazioni presenti. Come da tradizione, maggiore è il taglio, e più recente risulta essere lo stile architettonico presente. Il colore predominante è l’arancione/ocra per entrambe le serie.
La prima, stampata dal 2002 al 2017, e la seconda, quella più utilizzata oggi, la Europa a partire proprio dal 2017. Quali sono le banconote da 50 euro più interessanti dal punto di vista collezionistico?
Sicuramente quelle con un seriale particolare, ad esempio uno che presenta poche tipologie di cifre, oppure se queste sono consecutive risulta essere molto più raro di una comune banconota, ma la €50 più rara è sicuramente quella che fa parte della ristrettissima ed “esclusiva” categoria Specimen, ossia le banconote campione. Si tratta di esemplari non destinati alla comune circolazione ma per essere donati al governatore della Banca Centrale Europea di turno, in funzione simbolica, anche perchè è impossibile non notare la vistosa scritta Specimen su ambo i lati, riportata in diagonale. Trovarne una è estremamente raro, dato l’esiguo numero di esemplari utilizzati e ciò è ben evidenziato dal valore che può superare agevolmente i 1000 euro per un esemplare in buone condizioni mentre uno in condizioni perfette può anche essere venduto per cifre pari a 10.000 euro.
