Le vecchie Lire con le caravelle rappresentano uno dei “must have” del collezionismo numismatico. Sappiamo tutti che con la scomparsa dalla circolazione delle vecchie Lire, trovare queste monete è diventato praticamente impossibile. A meno di non andare a rovistare nei ricordi di famiglia, o di entrare in un negozio di collezionismo, può essere davvero complicato ottenere certe monete. Alcune delle 500 Lire con le caravelle possono valere davvero molto: potresti essere ricco senza saperlo! Scopriamo insieme in questo articolo quanto valgono queste rare monete!
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Le 500 Lire con le Caravelle: come sono fatte
Quando si parla di monete in Lire con le Caravelle, ci si riferisce ad una moneta da 500 Lire coniata a partire dal 1958 e circolante fino al 2001. È una moneta ricordata soprattutto dai meno giovani, perché ad un certo punto le 500 lire vennero coniate in doppio metallo, dorato al centro e argentato nel cerchio esterno. Le 500 lire con le caravelle sono invece interamente in argento 835%, pesano 11 grammi per un diametro di 29.5 millimetri.
Come ogni moneta, hanno due facce stampate. Sul dritto è ritratto un busto di donna – la moglie dell’autore Gianpaoli – rivolto a sinistra, con 21 stemmi di altrettante città italiane a contornarla. Soltanto 19 di questi sono visibili interamente e tra essi ricordiamo gli stemmi delle città di Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste/Udine, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Roma, L’Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Catanzaro, Sicilia, Cagliari.
Sul rovescio c’è invece il disegno delle tre caravelle, le navi che Cristoforo Colombo guidò inconsapevolmente alla scoperta delle Americhe. La Nina, la Pinta e la Santa Maria sono in navigazione verso destra, col vento alle spalle che si intuisce dalle vele gonfie. Si tratta di un particolare di non poco conto: vedremo perché! Attorno alla figura la scritta REPVBBLICA ITALIANA e in basso il valore della moneta (L. 500) e il simbolo della Zecca.
Le 500 Lire con le Caravelle: il loro valore
Le monete da 500 Lire in Argento con il disegno delle Caravelle può variare molto: si va da un minimo di 8€ ad un massimo di 60€ a seconda dell’anno di emissione e della loro conservazione. Più la moneta si avvicina al fior di conio (FdC) più il suo valore aumenterà.
Molto può dipendere anche dalla tiratura dell’anno di produzione: nei primi tre anni di conio di questa moneta, dal 1958 al 1960, vennero infatti prodotte numerosissime monete con le caravelle.
Ci fu poi una pausa di alcuni anni che consentì la diffusione delle monete del centenario dell’unificazione italiana (1861-1961) e poi le 500 lire con le Caravelle tornarono ad essere prodotte con una tiratura molto più limitata.
Per quanto riguarda le monete coniate dal 1968 in poi, infatti, i siti specializzati riportano il valore soltanto per il fior di conio, e non per le monete circolate.
Le 500 Lire con le Caravelle: le più rare
Esistono però 500 Lire con caravelle rarissime e dal valore eccezionale: la versione di PROVA del 1957, con tiratura di soli 2.200 esemplari, e che porta la dicitura “prova” sul rovescio, al di sotto delle navi, può valere da 5.000 per la conservazione BB fino a 12.000 Euro per il FdC.
Questo tipo particolare di moneta viene chiamata “Bandiere Controvento” perché le bandierine in cima agli alberi sembrano andare in direzione opposta rispetto alle vele, anche se alcuni esperti ritengono che le caravelle viaggino di bolina stretta e che quindi le due direzioni apparentemente opposte siano compatibili.
Possedere questa moneta può rappresentare avere una vera e propria fortuna: nelle aste ci si fronteggia a colpi da migliaia di euro per ottenerla!