Bitcoin può fallire: ecco l’incredibile risposta

Da oltre un decennio Bitcoin, la principale criptovaluta, ha anche la funzione di “simboleggiare” sia concettualmente che dal punto di vista della tendenza un po’ tutte le criptovalute, e ciò è anche riscontrabile in questi ultimi giorni. Il mondo crypto infatti sta subendo in maniera particolarmente importante una flessione del valore, flessione imputabile sopratutto al conflitto russo-ucraino, che ha, come ogni sorta di contrasti militari, degli effetti anche sulle valute.

Tendenza al ribasso

Nell’ultima settimana infatti Bitcoin ha subito un netto ribasso, in un contesto comunque negativo di questo inizio di 2022, calo che si è arcuito nelle ultime 24 ore: anche altre crypto come Ethereum, Cardano e simili hanno perso valore in maniera importante, dal 24 % di Ethereum e l’11 % di Cardano, mentre Bitcoin è calato fino a sotto la soglia dei 35 mila dollari, per poi risalire leggermente. La motivazione principale è dovuta ovviamente all’improvvisa condizione di crisi che in realtà era già percepibile dai mercati la settimana scorsa.

In generale la situazione politica ed economica sta chiaramente influenzando in maniera decisamente evidente i mercati, com’era già risultato evidente dalla crisi energetica del Kazakistan, uno dei principali paesi adibiti al mining.

Bitcoin può fallire: ecco l’incredibile risposta

La tendenza al ribasso è una naturale conseguenza degli eventi politici e dimostra (anche sarebbe più opportuno dire “ricorda”) agli investitori della natura estremamente volatile delle criptovalute, che non sono ufficialmente centralizzate a qualche tipo di ente o governo. Un calo del valore significa concretamente che numerosi investitori stanno vendendo i propri tokens, i BTC nel caso di Bitcoin ma al netto del momento attuale che ha sicuramente “spaventato” i mercati, Bitcoin così come la maggior parte delle criptovalute in  circolazione non corre alcun pericolo di fallimento, anzi per molti può rappresentare una forma di investimento.

Sono i molti gli osservatori a far notare che le sanzioni economiche decise dalle forze occidentali sarebbero un problema relativo proprio a causa dell’intenzione da parte della Federazione Russa di puntare sulle criptovalute.