Poste Italiane, è allerta in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

Poste Italiane da circa 20 anni è una influente società per azioni che opera su tutto il territorio nazionale, impegnato sia nella gestione dei servizi postali che quelli telematici, controllata parzialmente dal Ministero dell’Economia e Finanze. Da oltre un decennio ha conquistato una posizione di primo piano anche nell’ambito delle operazioni economiche, con il servizi Bancoposta e Postepay, società “costola” di Poste Italiane.

Proprio questi ultimi due servizi risultano essere quelli più utilizzati fuori dal contesto postale, dato il semplice accesso da parte della popolazione italiana. Anche la diffusione delle carte prepagate Postepay, ufficialmente slegate dall’idea di un conto corrente, ha contribuito alla diffusione di uno dei servizi di maggior successo, ma ha anche sviluppato alcune criticità.

Poste Italiane, è allerta in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

Qualsiasi forma di servizio e prodotto legato all’utilizzo del web deve fare i conti con il fattore sicurezza, e anche Poste Italiane, attraverso Bancoposta e Postepay non è da meno: i continui aggiornamenti che coivolgono le applicazioni per smartphone, oltre all’attivazione del servizio 3D Secure, che prevede l’invio di un codice tramite sms per ultimare le operazioni di acquisto.

Sempre tramite sms è possibile attivare il servizio di notifiche del proprio conto Bancoposta, ma è anche una delle “scappatoie” più utilizzate da parte dei truffatori: la partica del phishing, in questo caso smishing (ossia il phshing applicato ai messaggi SMS) sfrutta messaggi che sembrano quelli di Poste Italiane ma che in realtà invitano a selezionare un link che può concretamente permettere il furto dei nostri dati.

Un nuovo caso si sta diffondendo in questo periodo presso una larga fetta dell’utenza, attraverso l’invio di messaggi tipo questo:

poste italiane fake messaggio

Poste Italiane ha già avvisato a più riprese la propria utenza di non aprire questi messaggi, invitando a cestinarli immediatamente, oppure segnalarli presso i propri canali ufficiali. Solitamente il link conduce ad un indirizzo che può chiedere i nostri dati personali, e ciò può comportare un furto di dati.