Perchè Bitcoin scende di prezzo? Ecco l’incredibile motivo

La creazione di Bitcoin e la sua diffusione hanno rappresentato una vera e propria svolta nel mondo dell’economia: creata dall’anonimo programmatore Satoshi Nakamoto nella prima decade del 21° secolo, che ha trovato progressivamente sempre più interesse da parte degli investitori, oltre a sdoganare il concetto stesso di criptovalute.

L’idea di una valuta basata sulla crittografia ha sostanzialmente preso piede proprio con BTC, la cui creazione ha sancito l’entrata di queste valute alternative sul mercato, condizionandolo in modo sempre più importante.

Sali-Scendi

L’idea di una valuta totalmente slegata da governi ed enti, che appare quindi interamente decentralizzata come Bitcoin (e come la stragrande maggioranza delle crypto) viene condizionata nel valore esclusivamente dalla variazione della domanda dei tokens, un po’ come le azioni di borsa. Essendo non collegate da un organo centrale, più persone manifestano interesse, maggiore sarà il valore di un singolo BTC.

L’applicazione di Bitcoin ha avuto un’enorme incremento a partire dal 2013, quando il valore ha raggiunto per la prima volta un incremento superiore a mille dollari statunitensi, per poi procedere ad un discreto “sali-scendi” fino a pochi anni fa, quando sempre più investitori anche di grande livello si sono affidati a Bitcoin come vera e propria valuta di pagamento. Il “picco” è stato raggiunto nel 2021 con una valutazione di 65 mila dollari, fortemente influenzato da un tam tam online e dalle parole di Elon Musk, che hanno influenzato il mercato (ma ha anche causato un nuovo “crollo”). Successivamente il valore è calato ma ha trovato una sorta di stabilizzazione successiva.

Perchè Bitcoin scende di prezzo? Ecco l’incredibile motivo

Il 2021 è stato quindi quello di “normalizzazione” della criptovaluta, ma da gennaio i BTC hanno messo in evidenza un netto calo, che prosegue anche in febbraio (oggi un BTC vale circa 38 mila dollari). Essendo una criptovaluta basata sul mining, questo richiede un apporto energetico notevole, alcuni stati come il Kazakistan, che detiene oltre il 20 % del mining di crypto di tutto il mondo, hanno percepito di recente una crisi energetica molto importante.

Secondo molto esperti inoltre questo processo di ribasso fa parte di una naturale fase di assestamento di Bitcoin, che oramai viene percepita come una valuta a tutti gli effetti.