La lira italiana ha “guadagnato consensi” tra i collezionisti molto prima della dismissione come valuta in corso, esattamente 20 anni fa, ma da decenni costituisce una fonte incredibile di esemplari monetari molto importanti per i numismatici, sia italiani che stranieri.
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Tra le motivazioni di questo interesse verso le vecchie monete nostrane vi è proprio il fattore storico: l’Italia ha subito una serie di cambiamenti storici e politici nel corso degli ultimi due secoli che sono riscontrabili attraverso la valuta, un esempio concreto, tra i più interessanti, è dato dalla 500 lire.
Valuta “recente”
La 500 euro in formato metallico rappresenta una realtà relativamente “recente” nella storia della lira: la prima versione di questa moneta è stata realizzata negli anni del boom economico del secondo dopoguerra, ossia a cavallo tra gli anni 50 e 6o, un periodo estremamente importante per la ricostruzione del paese. In questo contesto la Zecca di Roma iniziò a produrre dal 1957 fino al 1967 un più che discreto numero di queste monete, successivamente create solo per i collezionisti.
Le 500 lire Caravelle sono oggi abbastanza diffuse e conosciute dai collezionisti e non valgono più di qualche decina di euro.
Cerca le caravelle sulle 500 Lire e sei ricco: ecco quanto valgono
Discorso diverso se si parla della rarissima versione di Prova, realizzata in poco più di 1000 esemplari nel 1957. Tiratura molto limitata anche perchè le bandiere sulle vele risultano essere rivolte a sinistra anzichè a destra, in “contrapposizione” alle vele delle imbarcazioni, ecco perchè sono conosciute anche come Controvento o Caravelle Sbagliate. “L’errore” fu fatto notare da un ammiraglio, Giusco di Calabria, che ravvisò la Zecca, che a sua volta lo comunicò all’incisore, Pietro Giampaoli a spostare le bandiere a destra.
Oggi uno di questi esemplari, riconoscibili anche per la scritta prova presente a sinistra delle caravelle vale moltissimo: si parte da una valutazione 5000 euro per un esemplare in ottime condizioni, ma il valore può più che raddoppiare per una 500 lire Caravelle “sbagliate” se in condizioni Fior di Conio.