“Non mangiare aglio cotto!”: ecco cosa può accadere

L’aglio è uno degli insaporitori più utilizzato nelle cucine di tutto il mondo. Le pietanze a cui esso è aggiunto assumono un gusto molto più gustoso. Solitamente l’aglio viene aggiunto nella fase di cottura, quindi è principalmente mangiato cotto o, in molti casi, è rimosso a fine cottura.

C’è da dire, però, che si tratta di un prodotto ricco di proprietà benefiche. Per giovare di tutti i benefici apportati, l’aglio dovrebbe essere consumato crudo. Con la cottura una buona parte dei suoi principi attivi tende ad essere persa, invece quando si consuma crudo tutti i nutrienti e, di conseguenza, i suoi benefici sono preservati.

Il principio attivo maggiormente presente nell’aglio, e anche quello che apporta maggiori benefici alla nostra salute è l’allicina. Essa ha molte proprietà benefiche in particolar modo è un antinfiammatorio, antiossidante, antibatterico, antitumorale. Inoltre permette di tenere sotto controllo la pressione oltre che funzionare come un antibiotico naturale.


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Il motivo principale per il quale l’aglio non è mangiato molto spesso crudo, è l’alito cattivo. La buona notizia è che questo problema può essere risolto molto facilmente dato che esistono numerosi rimedi naturali per ovviare questo problema. Vediamone qualcuno.

  • Masticare una fogliolina di basilico.
  • Bere succo di limone.
  • Mangiare una mela. La mela neutralizza i cattivi odori.
  • Masticare chiodi di garofano.
  • Mangiare semi di finocchietto.
  • Mangiare la menta.

Tutti questi rimedi sono semplici e naturali e ti permetteranno di mangiare l’aglio crudo senza lasciare l’alito cattivo.

“Non mangiare aglio cotto!”: meglio mangiarlo crudo

Mangiare l’aglio cotto è una condizione più frequente, perché lo si utilizza in moltissime ricette, ma consumare l’aglio crudo apporta maggiori benefici, quindi sarebbe meglio preferirlo crudo. Con questa affermazione non intendiamo demonizzare l’aglio cotto, apporterà comunque una serie di benefici al nostro organismo, però in misura minore rispetto a quelli apportati dall’aglio mangiato crudo.

Previene il cancro ai polmoni. Secondo una ricerca effettuata in Cina è stato dimostrato che mangiare l’aglio crudo può dimezzare il rischio di cancro ai polmoni. Quando si consuma in modo regolare l’aglio, la probabilità di ammalarsi di tumore si riduce notevolmente. Inoltre, mangiare l’aglio crudo sembrerebbe essere in grado di prevenire il cancro all’intestino.

Antibiotico naturale. L’aglio è uno degli antibiotici naturali più efficaci, è in grado di combattere virus, batteri e funghi grazie alla presenza dell’allicina, essa ha proprietà antibatteriche notevoli.

Antiossidante. Sempre per la presenza dell’allicina, l’aglio ha un potente effetto antiossidante, in particolar modo contrasta l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e dell’ossidazione cellulare.

Abbassa la pressione e regola i livelli di colesterolo nel sangue. Questa sua azione la si ha soprattutto quando si mangia l’aglio crudo a digiuno. L’aglio ha effetti benefici sulla circolazione sanguigna, ma anche in generale sull’apparato cardiovascolare. Inoltre aiuta ad abbassare pressione alta oltre a ridurre il colesterolo cattivo.

Aiuta la digestione e apporta benefici anche al fegato e alla vescica. Mangiare l’aglio crudo favorisce il processo digestivo ed equilibra la flora intestinale. Inoltre, svolge un’azione depurativa e antibatterica anche a livello epatico e sulle vie urinarie.

Combatte i malanni di stagione. L’aglio crudo rinforza le difese immunitarie per cui si ha una protezione maggiore nei riguardi del raffreddore e dell’influenza.

Quanto aglio crudo consumare?

Per beneficiare al massimo di tutte le sue proprietà benefiche, la quantità consigliata è uno spicchio per due volte a settimana. Meglio ancora se assunto a digiuno e seguito da un bel bicchiere di acqua.

Controindicazioni

Mangiare l’aglio crudo apporta sicuramente tanti benefici al nostro organismo, ma allo stesso tempo è sempre meglio non abusarne mai. A lungo andare un quantitativo eccessivo e una frequenza di consumo elevata possono determinare una serie di controindicazioni, quindi meglio non esagerare.

Uno degli effetti collaterali è l’irritazione delle pareti intestinali e del tubo digerente, per questo motivo l’aglio crudo non è consigliato nel caso in cui si sia affetti da gastrite, ulcera peptica, anemia e anche in caso di allergia ovviamente.

In ultimo, l’aglio crudo potrebbe interagire con alcuni farmaci, in particolar modo con gli anti-coagulanti, per cui nel caso si assumano farmaci di questo tipo sarebbe consigliato chiedere un parere al proprio medico di fiducia prima di andare a mangiare l’aglio crudo.