E’ vero che l’ananas fa digerire? La risposta della medicina

L’ananas è un gustoso frutto tropicale simbolo dell’estate. E’ rinfrescante, dissetante e ha tante proprietà benefiche per l’organismo. Ma è vero che l’ananas fa digerire? Ecco la risposta della medicina.


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Le proprietà dell’ananas

L’ananas è un frutto tropicale originario dell’America centrale ma oramai da tempo coltivato in tutto il mondo. Dal punto di vista nutrizionale 100 grammi di ananas contengono 40 kcal di cui 0,5 grammi di proteine, 10 grammi di carboidrati, 1 grammo di fibre. Nell’ananas sono assenti i grassi mentre sono presenti importanti sali minerali come il sodio, il ferro, il calcio e il potassio, quest’ultimo in elevate quantità.


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L’ananas ha proprietà antinfiammatorie e decongestionanti, è diuretico e depurativo e aiuta a sciogliere l’odioso adipe della cellulite sulle cosce e sui glutei. Gli acidi organici contenuti nell’ananas gli conferiscono la capacità di combattere attivamente la ritenzione idrica e favorire la fuoriuscita dei liquidi dall’organismo.


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L’ananas è inoltre un potente mucolitico capace di sciogliere il catarro e porre rimedio al fastidio provocato dalla tosse grassa. L’ananas viene adoperato anche per trattare la sinusite nei bambini.

Ma è vero che l’ananas fa digerire?

L’ananas fa digerire?

L’ananas fa digerire? La risposta della medicina è sì. L’ananas infonde conforto dai disturbi gastrici e aiuta la digestione. Il merito è della bromelina, un enzima contenuto nell’ananas che conferisce al frutto caratteristiche digestive poiché gli permette di sintetizzare anche le proteine più complesse.

L’ananas fa digerire e può alleviare, in chi ne soffre, problemi come il reflusso gastroesofageo e la gastrite.

Come usare l’ananas per digerire

Se volete favorire la digestione, potete mangiare una fetta di ananas dopo i pasti. C’è poi una ricetta particolare per preparare un digestivo per voi e per i vostri ospiti a fine cena: quella dell’ananas alla fiamma. L’ananas alla fiamma si prepara eliminando la buccia al frutto ed affettando l’ananas prima di friggerlo in una padella con una miscela di burro e zucchero. A quel punto si aggiunge un bicchiere di brandy e si fiammeggia l’ananas prima di servirlo in tavola.

In alternativa e se avete problemi impellenti di digestione, potete avvalervi dell’aiuto dell’estratto secco nebulizzato di ananas. Se ne potranno assumere circa 10 milligrammi per ogni kg di peso corporeo due volte al giorno, prima o dopo i pasti, a seconda che l’ananas si utilizzi come antinfiammatorio o in qualità di digestivo.

Ananas: controindicazioni

Un frutto delizioso come l’ananas può avere delle controindicazioni inerenti il suo consumo? Innanzitutto i soggetti allergici devono prestare molta attenzione a mangiare l’ananas per non incorrere in reazioni come il mal di stomaco, la diarrea, il vomito e l’irritazione delle mucose gastriche. L’ananas è poi sconsigliato in gravidanza e in allattamento per il rischio di emorragie uterine.

L’ananas può inoltre avere interazione con alcuni farmaci come l’eparina e gli antiaggreganti piastrinici, che aumentano il rischio di sanguinamento. L’ananas è inoltre in grado di aumentare l’assorbimento di antibiotici come l’amoxicillina e le tetracicline.

Non bisogna poi associare un rimedio naturale come l’ananas a quelli dall’attività anticoagulante come il ginkgo biloba e l’aglio.