La camomilla scade? Incredibile risposta

La camomilla è una bevanda naturale che si usa generalmente in qualità di infuso rilassante e digestivo. Ma come si conserva? La camomilla scade? Incredibile risposta a questa interessante domanda.

Le proprietà della camomilla

La camomilla è una pianta i cui fiori, opportunamente raccolti e trattati, vengono messi in commercio sotto forma di preparati per la realizzazione di tisane e di infusi, generalmente venduti come rimedi per favorire il riposo. Comune è l’azione di sorseggiare una camomilla prima di andare a dormire. Dobbiamo dire che la camomilla non ha proprietà ipnoinducenti ma rilassanti e distensive del sistema nervoso.

La camomilla ha dunque proprietà sedative e calmanti ma anche antidolorifiche e antinfiammatorie. Un infuso di camomilla può essere utile per calmare problemi digestivi come il mal di stomaco e i bruciori ma anche per infondere sollievo da un mal di testa o da un mal di schiena.

La camomilla attenua la tensione nervosa e muscolare, calma i dolori mestruali, favorisce l’eliminazione dei gas intestinali e sgonfia l’intestino, riduce il livello degli zuccheri nel sangue, protegge le mucose, lenisce ulcere e dermatiti. La camomilla è un ottimo rimedio naturale contro le irritazioni del cavo orale e le infiammazioni urogenitali.

Al supermercato la camomilla è venduta tra gli scaffali degli alimentari non deperibili che però, allo stesso modo dei deperibili, recano una data di scadenza per la consumazione del prodotto. Questo è valido anche per la camomilla? La camomilla scade? Incredibile risposta.

La camomilla scade?

La camomilla scade? Quando acquistiamo una confezione di camomilla certamente troveremo stampata la data di scadenza del prodotto. Per cui la risposta alla domanda è sì, la camomilla scade. Dobbiamo dirvi però una cosa incredibile. Se vi accorgete di aver consumato una camomilla scaduta state tranquilli, non vi succederà niente.

Alcuni prodotti alimentari possono essere infatti consumati tranquillamente oltre la data di scadenza indicata sulle loro confezioni. La camomilla, se viene conservata bene e adeguatamente, nella sua scatola originale o in un contenitore chiuso ermeticamente come un barattolo, poi riposto con cura nella credenza della cucina, può essere consumata anche oltre il periodo limite indicato. Per la precisione la camomilla può essere ancora buona fino a un anno dopo la sua data di scadenza.

Una ricetta con la camomilla

Vogliamo ora suggerirvi una ricetta per preparare un infuso utile ad affrontare i malanni da raffreddamento tipici della stagione invernale. Si tratta della tisana di camomilla, limone e miele.

Per prepararla dovrete far bollire in un pentolino di acqua la scorza di mezzo limone. Dovrete quindi versare il preparato in una tazza e aggiungervi una bustina di camomilla in infusione per qualche minuto. Da ultimo aggiungerete un cucchiaio di miele e mescolerete bene. Aspettate che la tisana raffreddi e sorseggiate.

La tisana di camomilla, limone e miele unisce le proprietà sedative e rilassanti della camomilla all’azione antibatterica e disinfettante del limone e alle proprietà antibiotiche del miele. Bere una tisana di camomilla, limone e miele può essere un utile rimedio naturale per attenuare la tosse e le irritazioni alla gola.