
Il cardo è un alimento tipico della stagione invernale, che appartiene alla famiglia dei carciofi. Quando consumato, il cardo apporta molte proprietà benefiche all’organismo. Ma come si conservano e cucinano i cardi? I cardi si possono congelare? Ecco la risposta a questa domanda.
Le proprietà dei cardi
I cardi sono ricchi di acqua al 90%, di fibre e di sali minerali come calcio, potassio, sodio e di vitamina B2. Sono sazianti e poco calorici, hanno poche proteine e pochi grassi, aiutano chi vuole dimagrire e ha problemi di peso ad eliminare scorie e tossine grazie alla loro azione diuretica e drenante.
I cardi proteggono il fegato grazie alla silimarina, una molecola che favorisce la funzionalità epatica e regola i livelli di insulina. La silimarina è inoltre un potente flavonoide ad attività antiossidante, che aiuta a prevenire il rischio dell’insorgenza di patologie tumorali nell’organismo. Per le loro proprietà antiossidanti, i cardi apportano benefici anche alla pelle, contrastando i disturbi infiammatori della cute e l’invecchiamento precoce. I cardi si rivelano quindi benefici per contrastare la comparsa di rughe e macchie della pelle.
I cardi sono lassativi e aiutano l’intestino quando in difficoltà, migliorano l’attività cerebrale, hanno effetti positivi sul sistema nervoso centrale e sul pericolo di declino cognitivo.
Come mangiare i cardi
Come consumare i cardi? Dei cardi si mangiano i gambi, che sono molto lunghi e variano dai 60 ai 150 centimetri. I gambi vanno privati delle foglie esterne e dei filamenti fibrosi quindi le coste vanno tagliate in piccoli pezzi ed immerse in acqua acidulata con succo di limone per ammorbidirle.
Le ricette migliori vedono i cardi protagonisti della tavola come contorno o antipasto crudo, presentato in pinzimonio. I cardi possono anche essere lessati e serviti con un filo di olio extravergine d’oliva oppure irrorati con la spruzzata di mezzo limone. I cardi possono poi essere gratinati in forno o fritti in una pastella di farina.
Per quanto la cottura sia piuttosto lunga, dalle due alle quattro ore, mangiare i cardi cotti può essere la mossa giusta d’aiuto contro i malanni di stagione: i cardi hanno azione antibatterica e antipiretica e un piatto di cardi cotti può aiutarvi a far scendere la temperatura di un persistente stato febbrile.
Ma i cardi devono essere sempre freschi e pronti per l’immediato consumo o possono essere congelati?
l cardi si possono congelare?
I cardi si possono congelare? Meglio non congelare cardi freschi d’acquisto ma riporli invece nel comparto verdure del frigorifero per non più di 3 giorni. Questo perchè il processo di congelamento interferirebbe con le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei cardi modificandone la struttura interna. Diminuirebbero o addirittura si annullerebbero i benefici per l’organismo dati dai minerali.
Diverso il discorso per i cardi che sono stati già puliti e cotti. Cardi accuratamente sbollentati, scolati e asciugati, possono essere tagliati a pezzetti e riposti in appositi sacchetti alimentari da freezer. In questo caso, i cardi potranno essere consumati fino a 6 mesi dopo il congelamento.