
L’olio di oliva è un condimento sano ed equilibrato per i nostri piatti. Può donare gusto e sapore alla pasta in bianco, arricchire l’insalata o un formaggio leggero. Ma l’olio ha anche una particolarità, quella di pizzicare, certe volte, il palato. Perchè l’olio pizzica in bocca? Ecco la verità su questo curioso fatto.
Le proprietà dell’olio
L’olio extravergine di oliva è sicuramente il miglior condimento a livello di equilibrio di grassi. È ricco di acidi grassi monoinsaturi, che aiutano la prevenzione dei disturbi cardiovascolari. E’ povero invece di grassi saturi, responsabili dell’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue e correlati a gravi problemi come l’infarto del miocardio, l’occlusione delle arterie, l’arteriosclerosi.
Il nostro olio è poi un’ottima fonte di vitamina E, potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dall’invecchiamento e dalla formazione di radicali liberi. La vitamina E regolarizza la produzione degli ormoni maschili e femminili dell’organismo e li protegge dal pericolo di ossidazione.
Nell’olio extravergine di oliva vi è poi lo squalene, una sostanza efficace contro i tumori della pelle.
Il pizzicore dell’olio
L’olio extravergine di oliva è dunque un condimento assolutamente salutare. La stagione ideale per acquistarlo è l’autunno, periodo dell’anno in cui avviene la raccolta delle olive con la loro conseguente spremitura a freddo, priva di alterazioni chimiche o termiche. Questo procedimento permette di ottenere un olio con determinate e precise qualità organolettiche: un’acidità inferiore all’1%, un’aroma fruttato e il tipico pizzicore alla bocca.
Certe volte può capitare di assaggiare un olio di oliva novello e notare che pizzica in bocca. In più, sentiamo anche che ha un sapore amaro. Dobbiamo preoccuparci? Assolutamente no. Pizzicore e amarezza non significano altro che l’olio extravergine di oliva è di ottima e alta qualità. Erroneamente si crede che un olio che pizzica abbia dei difetti e non sia buono ma è invece l’opposto.
Perchè l’olio pizzica in bocca
Perchè l’olio pizzica in bocca? Perchè la sua struttura interna è ricca di sostanze come i polifenoli e i tocoferoli, fondamentali per proteggere l’olio dall’ossidazione e dall’invecchiamento oltre a ridurre i livelli di colesterolo e i radicali liberi nell’organismo.
Per questo motivo l’olio di oliva pizzica, ecco la verità. Lo sapevi? Questa caratteristica si trasforma in un attributo indispensabile per farci capire che il prodotto è di ottima qualità.
La percezione dell’amaro è invece legata alla presenza dei secoiridoidi, sostanze responsabili del sapore amarognolo e del pizzicore, che conferiscono al prodotto un alto valore nutrizionale e permettono la lunga conservazione dell’olio. I secoiridoidi sono antiossidanti e insieme ai polifenoli proteggono l’olio dal processo di ossidazione, causa del gusto rancido tipico di un olio mal conservato.
Il pizzicore dell’olio è una nota positiva, che si sposa sulle bruschette, sulle zuppe di legumi, sulle verdure crude. La sensazione di pizzicore, che può subito sembrare strana e poco piacevole al gusto, con il tempo tende però ad attenuarsi. L’olio non perde comunque le sue qualità e resta un prodotto dalle caratteristiche organolettiche positive e qualitative.