Perché il farro va lavato? Attenzione, ecco la verità! 

Il farro è un alimento che dovrebbe essere sempre presente nell’alimentazione ma, prima di essere cucinato, va sempre lavato, vediamo per quali motivi 

Devo sempre lavare il farro prima di cucinarlo? 

Perché il farro va lavato? Attenzione, ecco la verità! 

Il farro va sempre lavato prima di essere cucinato per eliminare ogni tipo di impurità. Spesso si sostituisce al riso perché è un cereale molto noto per le sue proprietà benefiche. Ti offre il vantaggio di sentirti sazia senza ingrassare: 100 grammi contengono 340 calorie, a rendere possibile tutto ciò è la metionina. Contiene fibre per migliorare la funzionalità intestinale, vitamine e sali minerali. Permette di tenere sotto controllo la glicemia quindi può essere consumato anche se soffri di diabete. In caso di anemia, è un ottimo alleato perché ricco di ferro che permette anche il benessere dei globuli rossi. La presenza di fosforo, selenio e zinco combattono l’osteoporosi

Esistono diverse varietà di farro: quello intero, perlato o spezzato. Per la preparazione di zuppe e risotti è particolarmente indicato quello intero mentre, quello spezzato, si presta bene per polpettoni e sformati. Inoltre, puoi trovare anche la farina di farro da usare per preparare il pane ma anche la pizza. 

Il farro devi sempre lavarlo accuratamente prima di utilizzarlo e devi poi asciugarlo. La sua coltivazione è molto antica anche se, per un lungo periodo è stato messo da parte e sostituito con l’uso del grano tenero. Ci sono importanti coltivazioni anche in Italia e, il farro di Garfagnana, è così noto e di alta qualità da aver ricevuto la certificazione IGP. 

Come consumare il farro

 Il farro decorticato è certamente quello consigliato da usare perché mantiene inalterate tutte le sue proprietà. I semi devono essere tenuti in ammollo per circa 8 ore per poi procedere alla cottura. Quello decorticato cuoce in circa un’ora, mentre quello perlato in mezz’ora. Devi usare una quantità di acqua doppia rispetto al farro. 

Prima di condirlo lascialo riposare perché così possa assorbire tutta l ‘acqua. Come indicato, ha numerose proprietà benefiche da consigliarne l’uso almeno due volte la settimana ma, se si è celiaci o intolleranti al glutine, va assolutamente evitato. 

Puoi preparare diversi piatti, dall’antipasto ai secondi, perfetto come insalata e condito con mozzarella, zucchine e gamberi. Un piatto tipicamente estivo che puoi alternare anche con il pomodoro e il pesto di zucchine. Abbinato alle verdure è sempre un ottimo piatto, che siano cotte al vapore oppure crude. Per un piatto invernale prepara la zuppa di farro e patate: fai appassire cipolla, carote e sedano in una padella con dell’olio e poi versa del brodo bollente unendo il farro. Dopo circa 20 minuti unisci le patate, lascia cucinare altri 15 minuti e aggiungi il sale per renderla ancor più saporita aromatizzala con del rosmarino. Servila dopo averla fatta intiepidire aggiungendo dei crostini.

 Il farro, come il riso, deve essere sempre cotto separatamente per poi unire il resto degli ingredienti. Puoi usarlo come valida alternativa alla farina 00 per preparare il pane, la pizza ma anche i biscotti.