Il mango contiene nichel? Ecco la risposta dell’esperto

Il mango è un frutto tropicale piuttosto usato in Italia ma potrebbe non essere adatto a chiunque vediamo dunque cosa consiglia l’esperto

Il mango ha anche il nichel?

Il mango contiene nichel? Ecco la risposta dell'esperto

 Il mango è un frutto con ottime proprietà ma contiene nichel quindi è sconsigliato a coloro che sono intolleranti. In realtà, non ha particolari controindicazioni tranne che se si verificano reazioni allergiche. Il gusto così gradevole lo rende molto appetibile. Ha un valore energetico piuttosto alto e presenta Omega 3 e Omega 6 oltre alle tante vitamine tra le quali primeggia il betacarotene. Nel caso in cui fossi a dieta è certamente meglio evitarlo. 

Può essere invece consumato senza problemi se soffri di colesterolo o pressione alta. È un frutto indicato per i celiaci e per chi ha intolleranze al lattosio. Grazie all’elevata presenza di acqua e potassio permette di mantenere il giusto livello di idratazione. Le fibre solubili, invece, ti daranno un maggiore senso di sazietà. La vitamina C consente di proteggere dallo stress ossidativo e di prevenire il cancro. Generalmente si consiglia un uso moderato di circa 200 gr al giorno per assumere 120 calorie. 

Come si usa il mango 

 Il mango non essendo un frutto italiano abbiamo appreso molte indicazioni culinarie da altri paesi. Solitamente lo si consuma fresco come frutta oppure come spremuta. È indicato anche per la preparazione di salse piccanti quando è acerbo. Si può ottenere anche della gustosa marmellata. Si consiglia un uso a colazione da aggiungere allo yogurt. È interessante anche l’utilizzo del mango in pasticceria: gustose torte di panna possono essere arricchite con pezzi di mango che, oltre ad essere decorativi, permettono di dargli un gusto particolare. 

Il frullato è una soluzione per alternalo alla versione a pezzi durante la colazione: puoi aggiungere anche dell’altra frutta esotica. In questo caso meglio controllare se ha raggiunto il giusto grado di maturazione. In ogni caso, qualsiasi sia il modo in cui tu voglia mangiarlo devi lavarlo accuratamente e sbucciarlo per poi denocciolarlo e tagliarlo. In molti paesi asiatici viene mangiato anche cotto. 

La preparazione del decotto consente di ottenere un’ottima funzione antinfiammatoria. Per prepararlo devi solo usare la buccia del mango e lasciarla bollire per circa 10 minuti. Filtra e bevine almeno due tazze per dieci giorni. Per capire se il mango è maturo devi semplicemente verificare che non sia duro e che presenti un piacevole profumo. 

Se ne acquisti una quantità superiore a quella che potresti consumare in un giorno, devi conservarli in modo adeguato a temperatura ambiente in un contenitore chiuso: l’ideale sarebbe un sacchetto. Ovviamente, ogni due giorni, verifica se qualcuno ha raggiunto il giusto grado di maturazione, se così fosse mettili in frigo. Qui si conservano per circa una settimana ma se cambiano eccessivamente colore o diventano macchiati è preferibile non mangiarli. In alternativa, puoi conservarlo già tagliato a cubetti in congelatore all’interno di un sacchetto. È importante che tutti i pezzi si congelino allo stesso modo e ricordati di consumarlo entro sei mesi.