Quante barbabietole mangiare per stare bene? Ecco cosa dice l’esperto

Quante barbabietole mangiare per stare bene? Ecco cosa dice l'esperto

La barbabietola è una radice davvero salutare, ricca di antiossidanti e con proprietà benefiche per l’organismo che non tutti conoscono. Il suo particolare colore rossastro fa sì che venga utilizzata come colorante naturale mentre, in cucina, può essere consumata sia cotta che cruda. Ma il consumo di barbabietola va limitato o si può abbondare? Quante barbabietole mangiare per stare bene? Scopriamo la risposta dell’esperto.

Le proprietà della barbabietola

La barbabietola è una radice vegetale dal tipico colore rosso, che apporta numerosi quanto insospettabili effetti benefici alla salute dell’organismo. 

Povera di calorie e con un indice glicemico medio, la barbabietola è ricca di acqua, fibre, acido folico, benefico per la corretta formazione dei tessuti connettivi, vitamina C, antiossidante che migliora la funzione immunitaria e contrattacca l’azione di virus e batteri. Presenti i carboidrati, al 10%, e gli zuccheri semplici, al 70-80%.

La barbabietola ha inoltre un alto contenuto di minerali come il potassio, toccasana per  l’apparato circolatorio, che migliora il flusso ematico e abbassa la pressione sanguigna, e i nitrati inorganici, che promuovono la vasodilatazione delle arterie.

Mangiare barbabietole ricche di nitrati inorganici, favorisce la riduzione del rischio dello sviluppo di malattie cardiovascolari e aumenta la formazione dell’ossido nitrico, che favorisce il rilassamento e la dilatazione dei vasi sanguigni. 

Grazie poi al contenuto di acqua al 90%, le barbabietole assumono proprietà depurative, favoriscono la diuresi e l’eliminazione delle tossine dal corpo.

Quante barbabietole mangiare

Quante barbabietole mangiare per stare bene? Innanzitutto bisogna prima orientarsi sul miglior acquisto di questo vegetale. Quando ci rechiamo al mercato o al reparto ortofrutticolo del nostro supermercato di fiducia, dobbiamo orientare la nostra scelta nei confronti di barbabietole sode e compatte, senza ammaccature o parti umidicce. 

Da evitare anche le barbabietole avvizzite, perché potrebbero essere vecchie e prive di freschezza. Acquistato il prodotto potremmo pensare alla sua preparazione, la migliore per il nostro gusto personale. Le barbabietole possono essere cucinate al vapore, arrostite, bollite, lessate, in salamoia o anche consumate crude. La migliore però, è  la cottura della barbabietola a vapore, che conserva le sue proprietà nutrizionali e ne esalta il sapore.

Per quanto riguarda la quantità di barbabietole da mangiare, bisogna tenere conto di alcune eventuali problematiche salutari personali esistenti. Se siete persone inclini a sviluppare i calcoli renali o soffrite di sindrome del colon irritabile, dovete evitare  di mangiare barbabietole.

Questo vegetale infatti, contiene ossalati che possono contribuire alla nascita di calcoli renali. Le barbabietole contengono poi i fruttani, carboidrati che alimentano i batteri intestinali e possono causare problemi digestivi in chi ha problemi intestinali.

Possiamo dire che, per stare bene, una persona che non soffre di queste patologie può consumare barbabietole 2 o 3 volte a settimana preparate come contorno di verdura fino a 250 grammi o in succo, in questo caso in un quantitativo pari al massimo a 500 ml per volta.