La bresaola è un salume molto noto e apprezzato, occorre inserirla con le giuste dosi nell’alimentazione. Vediamo cosa è stato detto in merito all’essere cancerogena
La bresaola può essere cancerogena?

La bresaola è un salume tipico della Valtellina che si ottiene dall’essiccatura e stagionatura del filetto di manzo o bue. Ha un sapore abbastanza dolce e un colore scuro. La carne è compatta e il profumo leggermente aromatico. È proprio questo suo sapore che ci riporta al metodo di conservazione. Non ci sono studi che indichino un grado di cancerogenicità del salume stesso.
Una tecnica molto antica che inizia con la scelta del taglio. Poi la carne viene salata e fatta riposare per 15 giorni in salamoia. Si insacca e si fa stagionare fino a 8 settimane. La stagionatura è la fase più importante che non deve mai essere inferiore a 4 settimane. I locali sono climatizzati e l’aria tipica della zona della Valtellina contribuisce a conferire un sapore ancora più autentico. Trattandosi di un prodotto molto ricercato gli è stata conferita anche la certificazione IGP. Quando l’acquisti, devono essere riportate tutte le caratteristiche specifiche e anche il riferimento del produttore. Solo in questo modo hai una vera e propria carta d’identità del prodotto, questo è sinonimo di garanzia e qualità.
100 grammi apportano 150 calorie con 32 grammi di proteine e 2,60 grammi grassi. È proprio per questa ragione che viene spesso indicata come salume sostitutivo nelle diete. Inoltre, permette anche di elencare un buon apporto di ferro, calcio, fosforo, zinco, rame, vitamine del gruppo B. Utile se sei uno sportivo perché presenta un alto valore in termini di recupero dell’energia: un panino integrale da 50gr con una fetta di bresaola ti farà recuperare presto e bene le energie perse. L‘alto apporto di sodio fa sì che non sia consigliata a chi ha la pressione alta oppure in gravidanza.
Ricette con la bresaola
La bresaola, essendo un salume dal sapore molto delicato, si accosta bene ai formaggi per essere servita come antipasto. In realtà, servita in questo modo è perfetta a tutte le ore, anche per una colazione salata. Per un aperitivo, puoi accompagnarla a del pane tostato, utilizzare del succo di pompelmo e dell’olio extravergine di oliva, che sostituisce il limone. Rucola e bresaola o bresaola e verdure sono le due soluzioni generalmente più conosciute.
Ovviamente è necessaria una precisazione: la bresaola affumicata ha un sapore più deciso e intenso e sarebbe da preferire per preparare dei piatti ai quali voler dare una nota distintiva maggiore.
I primi piatti si accompagnano sia con la pasta sia con il riso. Nella maggior parte dei casi troverai come ingrediente di supporto il formaggio che serve a dare un gusto più morbido al piatto. Accostala ai fichi come spuntino oppure per la preparazione di un risotto e ti accorgerai della bontà.
La bresaola è un ottimo salute con delle caratteristiche tali che lo rendono un valore aggiunto alla tua salute. Devi mangiarlo, come del resto gli altri alimenti, con moderazione anche per avere un’alimentazione varia, equilibrata e sana.