Colite cos’è?Quali sono i sintomi?

Comunemente viene chiamata colite, termine generico per indicare un’infiammazione del colon; anche se in realtà ne esistono di diversi tipi la colite psicosomatica (o colon irritabile) è quella più diffusa (e in forte aumento nella popolazione).

Nel 1892 fu coniato il termine di colite mucosa, per una patologia intestinale che comprendeva emissione di feci con muco e coliche addominali, in pazienti con disagio psicologico, quindi già una forma di colon irritabile. In seguito fu chiamata anche colite nervosa o spastica, sempre su base psicosomatica.


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Tradizionalmente, in medicina, la sindrome del colon irritabile è una diagnosi di esclusione: non è mai stata dimostrata una correlazione con la motilità intestinale e, quindi, resta una patologia clinica indefinita.Le cause che provocano questa malattia non sono ancora del tutto chiare, anche se dai risultati di numerose ricerche scientifiche sembra ormai nota la correlazione diretta tra la colite psicosomatica e il ripetersi nel tempo di condizioni di stressansia, emozioni negative nella vita del paziente.Tradizionalmente, in medicina, la sindrome del colon irritabile è una diagnosi di esclusione: non è mai stata dimostrata una correlazione con la motilità intestinale e, quindi, resta una patologia clinica indefinita.


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Accanto ai fattori di natura psicologica che abbiamo appena visto, la colite può insorgere o aggravarsi anche a causa di:

  • dieta (ipersensibilità o intolleranza a determinati alimenti, stile nutrizionale inadeguato, povero di acqua o di fibre);
  •  ciclo mestruale (l’intestino è piuttosto sensibile ai cambiamenti degli ormoni sessuali femminili);
  • alterazione della normale flora intestinale, con aumento dei microrganismi patogeni;
  • infestazione parassitaria cronica dell’intestino.