Crisi di panico

Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa ed intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente.Sono accompagnati da sintomi somatici e cognitivi. Ad esempio palitazioni sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore.Chi ha provato gli attacchi di panico li descrive come un’esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta. E’ ovvio che la paura di un nuovo attacco diventa immediatamente forte e dominante.I pensieri catastrofici fanno sì che i soggetti che hanno avuto attacchi di panico interpretino erroneamente i normali sintomi fisici dell’ansia e li vivano come reali pericoli. Queste sensazioni potrebbero essere, in realtà, dovute ad altri fattori: stanchezza, troppa caffeina, stress, mangiato troppo, dormito poco, ecc.  Se in una situazione ansiogena, ad esempio, si avvertono dei sintomi fisici di giramento di testa e si pensa “sto per svenire”, in terapia si imparerà a sostituire questo pensiero con “sto solo sperimentando sintomi fisici”, “non ho nessuna ragione di ritenere che sto per svenire”. Se, ad esempio, pensate “sto per morire”, sostituitelo con “è solo il battito del mio cuore, non sto per avere un infarto”.Coloro che soffrono di attacchi di panico cercano di fuggire il prima possibile dalla situazione o dagli individui che provocano loro ansia o malessere, evitano situazioni simili nel futuro, mettono in atto meccanismi che li rassicurino (portano con sé medicinali, se temono un attacco di cuore possono rimanere immobili, se hanno paura di soffocare apriranno una finestra o berranno dell’acqua, ecc.). È evidente che queste modalità di comportamento saranno molto limitanti per la loro vita. Anchei rapporti interpersonali (familiari, di coppia, di amicizia, ecc.) avranno serie difficoltà; si tenderà, infatti, a evitare tutte quelle situazioni percepite come ansiogene (uscire per incontrare persone, prendere l’aereo, frequentare luoghi affollati, andare al ristorante, al cinema ecc.).


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